Giulia: una siciliana in Cina

In Ispirazioni, Personaggi

Questa storia inizia con una nuova richiesta di contatto su mio profilo skype.

Giulia La Paglia chiede di mettersi in contatto con me.

Che poi chi sia questa Giulia, e come sia arrivata ad AIT non l’ho mica capito un granché.

Fatto sta che fra pochi minuti avrò una call con lei.

Ha tanto da raccontarmi, almeno così ha scritto nell’unica mail che ha preceduto questo momento.

Ecco, ci siamo, Skype squilla. E’ il momento di conoscere Giulia!

Come ti guadagni da vivere?

Disegno strategie digitali in una guerrilla creative agency cinese che si chiama Fireworks.

Vuol dire che utilizzo le nuove tecnologie per aiutare le aziende a promuovere i loro prodotti ed incrementare il loro fatturato in Cina. Quando parliamo di nuove tecnologie, si parla di internet, social media, applicazioni mobile ed ecommerce.

Cosa rende speciale il progetto Fireworks?

[occhiello]

LA FRASE PREFERITA

“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi” Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ne Il Gattopardo[/occhiello]

 

Fireworks rappresenta il mio epilogo personale con Shanghai.

Finalmente, ho davanti a me una strada so per certo di voler realmente percorrrere, frutto di una scelta consapevole e unicamente mia. E’ una scelta importante, perché per la prima volta il mio lavoro si trasforma in risultati reali e autentici per le persone che ci danno fiducia. Il mio obiettivo non è più solo convincere potenziali clienti a comprare il nostro servizio, ma è raggiungere risultati concreti con strategie che potrò un giorno riutilizzare per promuovere la Sicilia in Cina.

Cosa facevi prima del lavoro in Fireworks?

Lavoravo sempre nello stesso settore, con una società australiana che si occupa di promuovere personalità di Hollywood, squadre di calcio Europee e enti del turismo americani. Era un bel lavoro e stavo molto bene. Ma non lavoravo a diretto contatto con aziende italiane e non mi occupavo direttamente di strategia. L’offerta in Fireworks è arrivata all’inizio di quest’anno, da una persona che io ritengo essere il massimo esperto italiano di strategia digitale in Cina. Ci ho pensato a lungo, e ho deciso che il mio obiettivo sarebbe stato diventare io la più grande esperta italiana di web marketing in Cina. La decisione di far parte del team è stata immediata.

Che tipo di gente hai incontrato in Cina?

In Cina c’è un energia e un dinamismo che ti motiva ogni giorno a fare di più e a migliorarti. C’è sempre qualcuno che ne sa più di te, qualcuno che sta facendo 3 lavori mentre tu ti arrabatti su uno. La bellezza di Shanghai è che non ci sono pregiudizi determinati dal ceto sociale, dall’età o dal nome di famiglia. Qui tutti sono un pò nella stessa barca, e la solidarietà fra expat spinge a stringere amicizia con persone di qualunque tipo. Il segreto, è imparare il più possibile da tutte le persone che si incontrano.

Giulia La Paglia

Pensi mai di tornare in Italia? Perchè?

Sempre. Perchè ho capito che la più grande motivazione che ho per lavorare sodo è cercare di cambiare le cose a casa. Non è la promozione, o l’aumento o il nuovo biglietto da visita con il titolo che mi motivano. Ma è la consapevolezza che quello che sto facendo ha dei reali risultati sulle vite delle persone che sono rimaste a casa.

Come definiresti l’imprenditore di oggi?

Armato. Di mille mila strumenti per fare molto di più di quanto non abbiano fatto i grandi imprenditori del passato. Siamo un popolo di creativi e di pensatori. Oggi abbiamo le possibilità di condividere i nostri pensieri con il mondo intero e trovare sostegno, rinforzo e aiuto anche dove non sappiamo di poter cercare.

Giulia La Paglia

Come ti vedi fra 10 anni?

Il mio percorso è stato finora abbastanza anticonvenzionale a paragone con tanti giovani siciliani. Non starò qui a speculare e a sognare ad occhi aperti del mio futuro lavoro. Potrebbe essere come direttore digital marketing in una grande azienda in un ufficio a Milano, o potrei essere una stratega freelance per piccole e medie imprese seduta in terrazza al sole a Ustica. Quello che so, è che voglio aver iniziato un progetto per ispirare giovani siciliani a intraprendere percorsi in mercati emergenti. A esplorare il mondo e capire tante cose di se stessi, che sono più lente da capire non andando mai via da casa. Un progetto che possa informare e sostenere chi ha una sete di conoscenza del mondo fuori dalla porta di casa propria.

Cosa ti fa svegliare ogni mattina?

Cambiare tutto. Proprio in modo che resti tutto uguale. Più sto fuori (ormai quasi 7 anni), più mi rendo conto che non esiste un posto più bello del posto in cui sono nata. Non accusatemi di vanità o di crisi nostalgica, ma è così. L’Italia è un posto meraviglioso, e dobbiamo impegnarci più che possiamo per far girare le cose nel verso giusto e preservarla. Ossia, fare in modo che tutto rimanga com’è.

Giulia La Paglia

Mi sveglio ogni mattina ricordandomi che Shanghai è una palestra di vita. Che in un posto che è il centro del mondo abbiamo un tempo limitato per imparare abbastanza del mondo che ci circonda e di noi stessi. Per crescere più rapidamente che a casa e tornare più forti e armati fino ai denti non solo di buona volontà, ma dei giusti strumenti e rete di contatti che ci permetteranno di raggiungere veramente i nostri obiettivi. Il mio? Portare la ricchezza della Cina ai Siciliani.

Giulia La Paglia