La giornata mondiale della felicità

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Qual è la vostra idea di felicità? Che sia un “bicchiere di vino con un panino” oppure la “pace nel mondo”, oggi è il giorno di concentrarsi sulla felicità personale e mondiale: è la giornata internazionale della felicità, versione ONU.

I leader mondiali sono finalmente arrivati ad uno dei più grandi insights socio-politici dei tempi moderni: non si può misurare il progresso della nazione solo basandolo sui numeri della performance economica, del debito publico o dello spread. C’è una realtà più grande dietro, il benessere psicologico delle persone (come noi!) che costituiscono un Paese.

Prendete questa cosa sul serio. Secondo il World Happiness Report commissionato dall’ONU nel 2012, i paesi più felici sono: Danimarca, Norvegia, Finlandia e Olanda. L’Italia è al 28° posto, due gradini sopra la Germania (infatti, abbiamo più sole e vino!)

Ci lavorano già da un pò…

L’orientamento verso la felicità come indicatore del successo di un’economia è un trend già ben definito nel pensiero politico e economico-sociale.

Il Bhutan ha inventato il termine “Gross National Happiness” (felicità interna lorda) nel lontano 1972 e da 4 anni GNH è adottato da alcuni altri paesi per calcolare il benessere della popolazione. I criteri principali sono:

  • la situazione ecologica (come la qualità dell’aria);
  • la salute dei cittadini;
  • l’istruzione;
  • la ricchezza dei rapporti sociali etc.

Un altro progetto, Happy Planet Index, dello statistico Nic Marks, dal 2006 cerca di calcolare la felicità seguendo una formula:

Happy Planet Index = (Experienced well being x Life Expectancy) / Ecological Footprint

Nic Marks ha portato la sua visione fino ai noti TED talks e ha ispirato molte persone. Beh, credo proprio che qualcuno di loro dovesse venire dall’ONU 😉

Quali sono le implicazioni?

Oggi l’ONU definisce ufficialmente la transazione verso un nuovo paradigma economico: “un paese con un alto numero di persone felici è un paese felice e di conseguenza è un paese più produttivo “.

La felicità e lo sviluppo economico… Sembrano due grandezze molto, ma molto distanti! Però, se capiamo che aumentando la felicità si può costruire una nuova economia, più forte e resistente, avremo una motivazione in più per agire e cercare i soluzioni creative per la crescita.

Credo che An Italian Tale sia molto di più che un blog positivo e collaborativo, è una concreta possibilità di aumentare l’happy index di ogni blogger, ogni lettore e, per sommatoria, la felicità interna lorda della nostra generazione.

Mentre aspettiamo che AIT faccia effetto c’è una notizia che può renderci felici: la giornata della felicità da quest’anno in poi farà parte delle nostre celebrazioni. Per sempre.

 

Ora tocca a te: cosa vorresti trovare su An Italian Tale per la giornata della felicità del 2014?

 

 

 

Foto by: A-GC.com