Imparare osservando
Nel tempo la visione di Bandura è stata mutuata in diversi campi, fra cui quello del business management, ed oggi ci sono numerose business schools che impostano interi corsi di laurea partendo dall’analisi delle storie – personali e lavorative – dei grandi personaggi dell’economia contemporanea.
Un’impostazione di questo tipo è ancora sconosciuta nella maggior parte dei corsi di laurea italiani, ma trova grande eco sul web.
Fra i diversi siti specializzati in interviste a personaggi di successo, c’è intervistedisuccesso.com, un blog nato dalla creatività di Leonardo, un giovanissimo ragazzo che appena laureato ha deciso di buttarsi al 100% su questa avventura.
E’ con grande piacere che oggi vi raccontiamo la sua storia ed i suoi progetti!
Ciao Leonardo! Parlaci di te.
Ciao Fabio! Prima di tutto volevo ringraziarti per questa opportunità e complimenti per AnItalianTale. Vi seguo dall’inizio!
Mi chiamo Leonardo Plebani e sono un ragazzo di 23 anni di Jesi (Ancona).
Dopo un diploma di maturità scientifica decido di intraprendere un percorso di studi economici e mi iscrivo all’università Politecnica delle Marche, corso di laurea in Economia e Commercio.
Leonardo, 23 anni. Laurea in economia. Vive per 6 mesi negli USA.
Come esperienza non è stata il massimo e ho sempre approfondito diversi argomenti da solo, leggendo moltissimi libri tra i quali biografie di impreditori e guide “How-to”.
Mi laureo e decido di partire per un’esperienza di 6 mesi negli USA, un paese che ho sempre guardato con molta curiosità, soprattutto credo ispirato da questi libri.
Là tra le altre cose ho avuto modo di incontrare molti impreditori e manager che ogni volta riempivo di domande. Cosicché un giorno decido finalmente di lanciare un blog remarkableinterviews.com dove raccolgo e pubblico queste interviste.
Cosa sono le tue “ interviste di successo ”?
Sono interviste ad imprenditori e manager dove cerco di condividere le loro esperienze.
Uno dei concetti chiave che mi è sempre rimasto impresso dice che ci sono due modi per imparare qualcosa: con la tua esperienza o con quella di qualcun’altro.
Come ti è venuta questa idea?
I tratti comuni fra gli imprenditori per carpirne i segreti del successo.
Mi è sempre piaciuto parlare e confrontarmi con imprenditori, scoprire le loro storie, i loro segreti, la loro mindset, qualche trucchetto del mestiere, i loro sbagli, le loro difficoltà e come le hanno superate.
Così un giorno mi sono detto che magari anche qualcun’altro aveva questo mio interesse e avrei potuto condividere queste storie attraverso un blog. Presi il mio moleskine e scrissi questa idea.
All’inizio la lasciai un po’ da parte ma alla prima occasione (in USA) mi diedi da fare.
Perché intervisti tutta questa gente?
Oltre che per curiosità personale mi piacerebbe, nel lungo termine, trovare dei tratti comuni tra gli intervistati. Una sorta di “mappa del successo”.
In più queste sono storie motivanti, di persone che ce l’hanno fatta, e possano aiutare giovani e non che decidono di buttarsi nei loro progetti.
Secondo te l’Italia è messa male come dicono?
Spero proprio di no ma la luce in fondo al tunnel di cui parlano credo la vedano solo loro. Sono ormai 5 anni dall’inizio della crisi e ancora sentiamo dire le stesse cose dalle stesse persone, mentre altri paesi che erano messi molto peggio di noi ne stanno uscendo più che bene.
Però una cosa che non dobbiamo dimenticarci è proprio il fatto che siamo italiani, è una cosa che non dovremo mai sottovalutare.
Cosa ti piace di più della tua generazione?
Il fatto che siamo una generazione capace di adattarci ai cambiamenti.
Se ci pensi non c’è mai stata un’altra generazione sottoposta a tutti questi cambiamenti come la nostra. Siamo passati in 10 anni dal fare ricerche scolastiche sull’enciclopedia cartacea a Google; dal fare il giro del quartiere per citofonare a tutti gli amici ai gruppi su Whatsapp; dal “lascio detto a mamma” al cellulare.
Il problema è che noi ci abituiamo a questi cambiamenti più velocemente di quanto faccia la società. Per esempio nelle scuole ancora abbiamo gli stessi programmi educativi che avevano i miei genitori, pur sapendo che il mondo è completamente cambiato.
Come ti vedi fra 10 anni?
Domanda da 1 miliardo di dollari. Non lo so.
Credo che a questa età una persona deve essere esposta a più esperienze possibili per farsi un’ idea il più possibile definita di quello che realmente vuole fare nella vita. Ci sono persone che già da piccoli sono sicuri di quello che vorranno fare ma io non sono uno di quelli. Mi piacerebbe davvero molto un giorno aprire una mia impresa, ma non so ne in che settore ne dove. Diciamo che ho una vaga idea e sto sperimentando per definirla il più possibile.
Cosa ti fa svegliare ogni mattina?
Imparare. Cosa c’è di più figo di alzarsi la mattina e sapere che c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare? E’ come un bel gioco che non finisce mai.
Che sia un libro, un articolo, un video, un aforisma o un’intervista credo che la consapevolezza di essere migliorato un po’ sia una delle più belle sensazioni che si possono avere…ed è gratis!
Una nuova generazione di imprenditori
La cosa che mi piace di più di Leonardo, e che mi ricorda Giulia, o i ragazzi di Empleko, è che sono una generazione di imprenditori. La loro più grande fortuna è di essere nati in un periodo di fortissima incertezza. E questa condizione li porta a doversi mettere in gioco. A inventarsi un futuro. A costruirselo.
E la cosa più bella è che sono acuti osservatori.
Hanno capito che non puoi costruire qualcosa solo perché lo prentendi. Devi studiare, preaprarti, osservare e comprendere.
A tutti questi ragazzi è dedicato AiT. A tutti loro va il nostro “in bocca al lupo” e, come dice Leonardo, keep on rockin’!
Post Scriptum
Proprio oggi esce, su intervistedisuccesso.com l’intervista di Leonardo a Steve Wozniak, il co-fondatore di Apple!